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Brandi“La proposta di legge sul testamento biologico appartiene ad una politica razzista ed eugenetica”. lo dichiara in questa intervista a La Fede Quotidiana Toni Brandi, presidente di Pro Vita.

Presidente Brandi, si discute di testamento biologico, qual è la sua idea su questa proposta?

“ Sono contrario. Mi viene in mente un episodio della mia vita. Nel 1993 a Praga, pensavo di farla finita perchè tutto mi andava male. Solo dopo ho compreso l’ assurdità di quei pensieri. Questo vuol dire che nel dolore e nelle avversità la persona non è lucida per prendere decisioni come la sottoscrizione di un testamento biologico. Ma vi è dell’ altro”.

Prego…

“ Penso che tale proposta è falsamente ispirata a pietà e misericordia. In realtà è una vera istigazione alla eutanasia attiva. Lo ripeto: al momento della sottoscrizione del testamento biologico la persona non sempre ha lucidità e capacità di intendere le cose con razionalità”.

Che cosa spinge alla presentazione di questi provvedimenti?

“ Fa parte, come tante altre proposte, di una politica razzista ed eugenetica, portata avanti dalla propaganda di regime che dice bugie. E’ un cavallo di Troia per fare entrare nel nostro ordinamento leggi ancora più devastanti. Insomma, questa  legge muove da una idea falsa e assassina, contraria alla sacralità della vita umana che merita sempre e comunque rispetto e tutela”.

I cattolici impegnati nella politica italiana non sembrano agitarsi troppo..

“ I cattolici veri in politica sono molto pochi, si contano sulle dita di una mano e lo abbiamo visto con la legge Cirinnà. In quanto ad AP, alla fine vedrete che voterà il solito pasticcio di compromesso per salvare governo e poltrona”.

I vescovi italiani, dal canto loro, almeno pe r ora, hanno scelto un basso profilo..

“ Che ci possiamo aspettare? Del resto, in Vaticano hanno scelto di ospitare ed invitare personaggi discutibili che promuovono aborto, infanticidio, sterilizzazione. Abbiamo troppi uomini di Chiesa sbagliati e  deboli. Probabilmente molti di loro sono maggiormente preoccupati dell’ 8 per mille che del resto. Vado con la mente alla storia e ricordo che tra il  secondo e quarto secolo, Roma era corrotta, mentre la periferia era sana. Voglio dire che che tanti vescovi di lontano, penso a quelli della Polonia, parlano con chiarezza perchè hanno mantenuto la schiena dritta mentre qui a Roma tacciono. Non è sbagliato  dire che Satana, con la collaborazione di molti vescovi, sta conquistando anime”.

Bruno Volpe

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