L’arcivescovo di Torino monsignor Cesare Nosiglia ha riconosciuto l’associazione “Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione O.N.L.U.S” e ha nominato il suo fondatore, don Adriano Gennari, come assistente ecclesiastico.
La comunità ha avuto origine, nel settembre 1992, da un piccolo gruppo di persone che pregava presso la casa salesiana del Sacro Cuore di Gesù. I fedeli avevano chiesto a un sacerdote di celebrare, ogni settimana, la messa seguita dall’adorazione eucaristica.
Don Adriano Gennari aveva accettato la proposta. Il religioso ha iniziato a testimoniare che durante i momenti di preghiera avvenivano guarigioni spirituali e fisiche, mai notate prima e confermate dai partecipanti. Il loro numero è aumentato nel tempo e la comunità è stata costretta a spostarsi in varie parrocchie fino ad arrivare, nel 1997, nel santuario Nostra Signora della Salute dove continuano anche oggi le celebrazioni ogni primo venerdì del mese.
La diocesi di Torino è stata informata, undici anni fa, dell’elevata partecipazione e l’ausiliare dell’arcivescovo di allora, Monsignor Pier Giorgio Micchiardi, ha esortato a proseguire il cammino intrapreso. Don Adriano ha deciso così di chiamare il gruppo “Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione”. E’ stata creata poi, l’11 novembre 1997, l’omonima associazione senza scopo di lucro.
La sua sede è a Torino, dove è presente una piccola cappella in cui il sacerdote cottolenghino riceve decine di migliaia di persone all’anno. Quest’ultimo ha istituito pure un altro luogo di ascolto e la comunità di suore laiche, “Piccole sorelle dell’Eucaristia”, in un’abbazia di Carmagnola (Torino).
Una terza realtà del Cenacolo Eucaristico è la mensa per persone disagiate, nel quartiere San Salvario del capoluogo piemontese. I volontari distribuiscono i pasti e una volta alla settimana donano alle famiglie quanto ricevuto dal Banco Alimentare.
Marco Paganelli