Tre vescovi belgi si recheranno dal 17 al 21 settembre nel Nord dell’Iraq per una missione di solidarietà. Monsignor Guy Harpigny, vescovo di Tournai, monsignor Jozef De Kesel, vescovo di Bruges, e monsignor Leon Lemmens, vescovo ausiliare per il vicariato di Brabant, saranno ospiti della Chiesa cattolica caldea a Erbil e a Dohuk visiteranno le migliaia di rifugiati. “Non possiamo abbandonare i cristiani del Medio Oriente al loro destino”, dicono i vescovi.
“La presenza delle comunità cristiane risale all’inizio dell’era cristiana e nel corso dei secoli queste comunità hanno potuto professare la loro religione in libertà”, si legge in un comunicato diffuso ieri sera dalla Conferenza episcopale belga: “Questo modello sociale sempre attualmente in pericolo è la ragione per la quale la Conferenza episcopale del Belgio ha accettato l’invito del Patriarca dei Caldei di Bagdad, Louis Raphaël I Sako, e dell’arcivescovo caldeo di Erbil, monsignor Bashar Matti Warda”. I vescovi belgi informeranno personalmente a Erbil il Patriarca della Chiesa cattolica caldea della solidarietà concreta che la Chiesa belga vuole offrire alle Chiese sorelle del Medio Oriente avvalendosi delle organizzazioni attive sul posto come l’Aiuto alla Chiesa che soffre, la Caritas e il Jesuit Refugee Service. (SIR)