Nella mattinata del 10 giugno 2015, il consigliere regionale del Lazio Olimpia Tarzia ha consegnato a Papa Francesco il Manifesto del Nuovo Femminismo, che ha l’obiettivo di restituire alla donna il suo specifico ruolo nell’accoglienza alla vita, di respingere vecchie e nuove forme di schiavitù come la pratica dell’utero in affitto e smascherare la colonizzazione dell’ideologia del gender. Proprio per influire sulla nuova agenda dell’Onu, nei cui obiettivi per lo sviluppo non compare nessuna delle tematiche citate nel corso della recente conferenza internazionale ‘Donne verso l’agenda per lo sviluppo post-2015: quali sfide dagli obiettivi di sviluppo sostenibile?’, è stato redatto un documento sottoscritto dalle oltre cento partecipanti provenienti da ogni parte del mondo, anch’esso consegnato a Papa Francesco. Esso vuole rappresentare un contributo ‘al femminile’ per lo sviluppo sostenibile e per riflettere su come coniugare etica sociale ed etica della vita. Nei prossimi giorni il documento verrà consegnato dai rappresentanti della Santa Sede all’Onu.
Olimpia Tarzia, sposata e madre di tre figli, laureata in Scienze Biologiche all’Università “La Sapienza” di Roma e specializzata in Bioetica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, è Docente di Bioetica all’Istituto di Studi Superiori sulla Donna, Università Europea di Roma e Presidente del Movimento PER (Politica Etica e Responsabilità). La Tarzia, fin dal 1977 è impegnata nella difesa dei diritti umani, a partire dal diritto alla vita, della dignità della persona, della famiglia. È stata tra i fondatori del Movimento per la vita italiano, VicePresidente Nazionale della Confederazione Italiana Consultori Familiari di Ispirazione Cristiana e Presidente Nazionale del Comitato per la Famiglia. La Tarzia è socia fondatrice dell’Associazione Nazionale Scienza e Vita e Presidente della W.W.A.L.F. (World Women’s Alliance for Life & Family), associazione presente in oltre 50 Paesi nel mondo, costituita da donne impegnate nella difesa della vita e della famiglia, che ha promosso, insieme al Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, la Prima Conferenza Internazionale “Donne e diritti umani”.
Come consigliere Regionale del Lazio, la Tarzia ha promosso la legge sulla famiglia n. 32/01 (tuttora vigente), che prevede: il quoziente familiare basato sul numero dei componenti il nucleo familiare (compreso il figlio concepito) e sulla presenza di figli disabili e di anziani a carico; l’istituzione dei nidi-famiglia condominiali; il riconoscimento di un forte ruolo all’associazionismo familiare. Ha promosso la legge sul buono scuola per la materna e negli asili nido. Ha avuto un ruolo determinante nella stesura dello Statuto Regionale del Lazio per la parte riguardante i diritti fondamentali e lo sviluppo sociale e civile. Attualmente ricopre la carica di consigliere capogruppo e Vice Presidente della V Commissione Cultura, diritto allo studio, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili, spettacolo, sport, turismo. Nel corso dell’attuale legislatura ha presentato la legge n. 5 “Disposizioni per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico (GAP)”, approvata dal Consiglio il 5/8/2013 e la legge n.6 “Iniziative per la prevenzione degli infortuni a tutela della salute e della sicurezza domestica”, approvata dal Consiglio il 23/4/2014.