Dodici preti irlandesi, costituitisi in gruppo, hanno parlato in opposizione alla dottrina della Chiesa e hanno dichiarato che nella Chiesa c’è una «sistematica oppressione delle donne». Nel loro appello radicale per la piena uguaglianza delle donne nella vita della Chiesa, il gruppo ha espresso forti critiche al rigoroso divieto che riguarda l’accesso al sacerdozio delle donne.
«Siamo convinti che ci sono molte donne che sono profondamente ferite e addolorate per questo insegnamento. Riteniamo che l’esempio dato dalla Chiesa incoraggia forme di discriminazione delle donne e rafforza l’abuso e la violenza contro le donne in molte culture e società», hanno sostenuto.
Padre Roy Donovan, un parroco nell’arcidiocesi di Cashel e Emly, è uno dei 12 preti ribelli. All’Irish Independent ha dichiarato che «c’è una paura enorme delle donne nella Chiesa», che «sembra essere quasi irrazionale a certi livelli».
La maggior parte dei sacerdoti, vescovi e cardinali – e il Papa stesso – sono, secondo lui, «vittime di una specie di lavaggio del cervello che dura da migliaia di anni e che fa vedere loro tutto con occhi maschili». Il sacerdote ha anche criticato la scarsa presenza di donne al recente sinodo sulla famiglia.
Matteo Orlando
Ma ‘sta gente è cattolica o fa solo finta per “molto godere e niente facere”?
Il problema che si pongono questi sacerdoti é di rendere la Chiesa politicamente corretta?