Un bel libro, da leggere e meditare. Parliamo della fatica di un ottimo sacerdote campano, esorcista della diocesi di Acerra, don Marcello Lanza. Ha pubblicato “Gabriele Amorth, l’ ultima intervista”, per Edb, la editoriale Dehoniana. Ne è venuto fuori un vivace ritratto a tutto tondo di Padre Gabriele Amorth, il più grande esorcista del nostro tempo. “Un atto di amore verso di lui”, dice a La Fede Quotidiana, che lo ha intervistato, don Lanza.
Don Marcello, lei ha conosciuto personalmente don Amorth e ha avuto la fortuna di collaborare con lui. Perché ha scritto questo libro?
“Lo reputo un atto di amore verso di lui. E soprattutto lo ho scritto partendo dal desiderio di fare conoscere a tutti, per quanto possibile, il suo vero volto”.
Chi era don Amorth?
” Un grande uomo, che ha combattuto la buona battaglia contro il diavolo, col rituale dell’ esorcismo certamente, ma anche e soprattutto, con l’ amore e la croce. Alla base della sua azione egli ha sempre messo la fede e non ha interpretato l’ esorcismo come mero sacramentale. Possiamo serenamente definire padre Amorth come il fondatore della demonologia contemporanea”.
Che cosa intende dire?
” Quando penso a lui, credo che abbia rivalutato in senso ecclesiale il sacramentale dell’ esorcismo. Mentre prima era inteso solo in ottica di paura, Amorth lo ha trasformato in un percorso di santificazione e di misericordia. Cacciare il demonio, infatti, è un grandissimo atto di amore e di carità verso chi soffre, ed è una preghiera che ci porta alla unione col Signore. E’ corretto affermare che tutta l’ azione di Amorth è stata sempre fortemente cristocentrica”.
Lei parla di don Amorth come di uomo dotato del senso dell’ umorismo…
“E’ vero. Un grande sacerdote che non mai perso il sorriso e sapeva sdrammatizzare le cose”.
Padre Amorth ha sempre sostenuto che molto spesso sacerdoti ed anche vescovi sottovalutano l’azione di Satana…
“Direi piuttosto che non si conosce e studia abbastanza questa realtà. Abbiamo certamente bisogno di maggior formazione e di studio della demonologia anche se le cose fortunatamente sembrano migliorare. Ricordiamo che la vera porta di Satana è il peccato e dunque l’ assenza di Dio. Quando cala la fede, si favorisce il demonio”.
Bruno Volpe