Non si può comprendere pienamente il lungo ed intenso pontificato di Giovanni Paolo II, senza passare dal Messico. Un rapporto intenso, viscerale, caldo quello messicano e il papa polacco e al centro c’era l’ amore per Maria. L abbiamo chiesto alla più nota vaticanista del Messico, Valentina Alazraki di Televisa, la tv più autorevole del Messico.
Dottoressa Alazraki tra Papa Giovanni Paolo II e Messico, amore a prima vista..
“Diciamo certamente di sì, se il primo viaggio che volle fare in avvio di pontificato fu proprio nel Messico ed era la prima volta che un Papa arrivava da quelle parti, creando imbarazzi. Come noto, le relazioni tra Stato e Chiesa in Messico erano inesistenti. Eppure fu un successo”.
Che reazione ne venne fuori?
“Qual viaggio in un certo senso stimolò il Papa a visitare subito dopo la Polonia e a comprendere che doveva spostarsi nel mondo, viaggiare, visitare tutti. In questa ottica è sempre stato molto amante e grato al Messico, anche per il suo calore mariano”.
Il suo pensiero sulla Madonna di Guadalupe?
” Come è noto tanti credenti del Messico, manche non credenti, prima che cattolici, si definiscono guadalupani per la venerazione che anno alla morena. E se ci fate caso, la Madonna di Jasna Gora della Polonia è anche lei nera. Entrambe hanno qualche elemento che le assimila per la storia patria e la indipendenza. Dunque nella Madonna di Guadalupe, come in quella di Jasna Gora, Giovanni Paolo II vide i tratti della religiosità che tanto amava, quella del popolo”.
L’ onda lunga è rimasta anche dopo la morte di Giovanni Paolo II…
” Certo, quando in Messico è venuta una sua reliquia in visita ci sono stati 30 milioni di fedeli”.
Messico sempre fedele, disse san Giovanni Paolo II…
” Una frase sintetica che ha riassunto il grande amore con la nostra terra”.
Bruno Volpe