La morte del cardinal Joachim Meisner, arcivescovo emerito di Colonia, ha colto la Chiesa cattolica in Germania al suo risveglio.   molti tra i pastori dei fedeli tedeschi hanno espresso il loro cordoglio, anche alla luce delle personali vicende che li hanno visti collaboratori del cardinale defunto, quando addirittura da lui ordinati sacerdoti o consacrati vescovi.

Profondamente colpito il successore di Meisner a Colonia, il cardinale Rainer Maria Woelki, che ha parlato di “uno shock” in una dichiarazione alla Domradio, la radio dell’arcidiocesi, ricordando come lo avesse sentito “di buon umore ed equilibrato” venerdì scorso. Woelki ha raccontato che più volte il cardinale Meisner avesse parlato della morte “come solo il passaggio da una mano all’altra di Dio”. Woelki fu per diversi anni segretario di Meisner a Colonia, prima e suo ausiliare dal 1990, prima di diventare arcivescovo di Berlino e quindi suo successore nella città dei Re Magi. “Il fatto che egli sia scomparso così improvvisamente mi ha molto colpito – ha detto il vescovo di Hildesheim, mons. Norbert Trelle -. Perdo con lui un consigliere e un amico al quale sono stato associato con gratitudine e rispetto”.

L’arcivescovo di Amburgo, mons. Stefan Hesse, onora il cardinal Meisner “come un uomo di grande entusiasmo e affidabilità”. Hesse è grato a Meisner che lo aveva ordinato sacerdote nel 1993 e nominato in seguito a importanti compiti nell’arcidiocesi di Colonia: “Ho sempre pensato che il cardinale era sempre in piedi dietro di me”, ha detto l’arcivescovo ricordando che, anche qualora avessero avuto delle discussioni “potevo sempre contare su di lui. Ho apprezzato il suo entusiasmo, ha bruciato per la fede”, ha detto Hesse. (SIR)