“Gesù non è risuscitato invano”. Lo afferma il vescovo di Iglesias, monsignor Giovanni Paolo Zedda, nel messaggio di auguri per la Pasqua.
“Quante volte abbiamo la sensazione che tutto va male e che niente è più come una volta”, osserva il vescovo, facendo riferimento alle tentazioni che “anche noi sperimentiamo”: “quelle della solitudine e della sfiducia, della paura e della rassegnazione”. “Se guardiamo alla nostra società, ai nostri giovani e alle nostre famiglie, alla nostra economia e al mondo del lavoro – rileva Zedda – può capitarci di lasciarci imprigionare da una ‘atmosfera da sepolcro’”.
“Altrettanto succede quando guardiamo a ciò che avviene nel mondo: corruzione, violenza, attentati terroristici, guerra. Potremo superare questa crisi?”, prosegue il vescovo, evidenziando che “anche guardando alla nostra Chiesa ci colpiscono i difetti, i limiti e le inadempienze più che i germi di bene, che pure non mancano”.
Zedda richiama le parole di Papa Francesco nella visita a Carpi: “Il Signore desidera aprire la via della vita, quella dell’incontro con Lui, della fiducia in Lui, della risurrezione del cuore, la via dell”Alzati! Alzati, vieni fuori!’. È questo che ci chiede il Signore, e Lui è accanto a noi per farlo”. “Ecco il mistero della Pasqua – commenta il vescovo – nel quale siamo invitati ad entrare in questi giorni”.