“Grazie Signore, perché ci permetti di non spegnere lo Spirito. Nessuno di noi è qui per un altro motivo, ma per testimoniare che lo Spirito è all’opera nella Chiesa”.
Lo ha detto l’arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, al termine dell’adorazione eucaristica per l’unità della Chiesa, celebrata ieri sera in cattedrale dopo le predicazioni di don Alessandro Minutella, che ha espresso posizioni di dissenso nei confronti della gerarchia ecclesiastica.
Presenti oltre duemila fedeli giunti da ogni parte della diocesi, ragazzi, suore, coppie di sposi, rappresentanti di movimenti e sacerdoti. Lorefice ha ricordato che l’Eucaristia è “il sacramento dell’unità e della carità. Oggi ti chiediamo perdono – ha aggiunto – perché non sempre siamo stati capaci di far sì che lo Spirito ci rendesse l’unico corpo di Cristo, a cominciare da me vescovo. Ti chiediamo perdono perché le dottrine formulate ci possono dividere, ma davanti al mistero dell’Eucaristia tutti siamo riuniti. Noi stasera soffriamo e soffriremo finché non siamo tutti. Nessuno è un condannato, nessuno è un escluso. Ciascuno è un cristiano perché è un amato, è un perdonato”. (SIR)