L’arcivescovo di Pamplona, mons. Francisco Pérez, ha chiesto una riforma del movimento scout cattolico della Navarra. In particolare, “para asegurar su catolicidad” (per assicurare la sua cattolicità) l’arcivescovo ha sciolto l’associazione “Scout Católicos de Navarra-Euskalerriko Eskautak Nafarroa”, formata da nove gruppi di 850 “menores” e 150 “monitores”.
Mons. Francisco Pérez ha assicurato che la sua scelta era necessaria per favorire un totale rinnovamento autenticamente cattolico del gruppo. Il vescovo ha detto che «ci sono diverse forme di essere scout. Ci sono scout che sono associati al movimento cattolico» ma «anche altri che sono associati ad altre realtà, incluse anche quelle formati da non credenti».
Ovviamente, ha aggiunto, la diocesi “non può unire tutti, ma ciascuno è associato dove necessario”. Monsignor Pérez segnala inoltre che «tutti quei giovani che sono nel movimento scout devono avere a che fare con una proposta di evangelizzazione per come noi la viviamo nella Chiesa cattolica», e «quando uno appartiene ad un movimento scout cattolico, la prima cosa che dovrebbe accadere è quella di identificare se stessi come cattolici».
L’arcivescovo assicura che ha fatto un nuovo statuto, «che riflette ciò che prevede la Conferenza Episcopale Spagnola riguardo al movimento scout cattolico» e aggiunge «non ho chiuso le porte ma nello stesso tempo non ho obbligato nessuno», ma ha offerto «una proposta che credo essere quella più conveniente per favorire l’integrazione dei vari gruppi».
Matteo Orlando