Il noto scrittore, compositore e direttore di coro, professor Aurelio Porfiri ha recentemente dedicato un inconsueto omaggio al giornalista Vittorio Messori, pietra miliare nella formazione di tanti credenti e certamente il più autorevole apologeta del nostro tempo. Il titolo del saggio- biografia è: Et- Et, Ipotesi su Vittorio Messori, edito per Chorabooks. Si tratta di un testo molto bello, scorrevole ed interessante. Ma come è stato accolto dallo stesso Messori. La Fede Quotidiana lo ha intervistato.
Messori, solitamente una biografia non arriva in…vita. Come la ha presa?
“Sono molto grato a Porfiri che con me è stato molto gentile e sin troppo generoso. Lui sa bene che io ho cercato ero restio ed ho cercato di dissuaderlo, ma non vi è stato nulla da fare. Ho sempre evitato l’ interesse sulla mia persona. Quello che conta non è l’ opinione dell’uomo , ma quella che darà su di me alla fine il Giudice Supremo. Il mio obiettivo è stato ed è quello di offire ai lettori qualche cosa di utile e di edificante e che possa rendere migliore la vita”.
Lei sostiene che il cattolico deve volere tutto, segue l’ et-et..
” Certamente. L’ aut- aut è tipico degli eretici o sto col Papa o con Cristo, o la Scrittura o la tradizione. Il cattolico, al contrario, è inclusivo, non vuole lasciare fuori niente e nessuno. Del resto, il Signore ci dice: non sono venuto ad abolire, ma a completare”.
Rapporto con Maria. Lei ritiene che non bisogna scivolare nel sentimentalismo..
“Allora. Di Maria non dobbiamo mai essere stanchi. In quanto alla devozione mariana si può manifestarla ed è bello, ma senza cadere nel sentimentalismo e addirittura in scelte sdolcinate. Talvolta si arriva persino a cambiare il tono della voce, quando si parla di Maria. Il sentimento è una cosa, il sentimentalismo sdolcinato ben altra. L’amore verso Maria può essere virile e penso ai Templari”.
Che cosa pensa di Medjugorje?
” I frutti sono buoni e sappiamo che l’ albero va giudicato da loro. Ma ci sono cose ancora da accertare e le stesse origini non sono chiare. Ho recentemente ricevuto un invito quando una veggente di Medjugorje è venuta nel posto dove abito. Nel cronoprogramma ci stava scritta l’ora della preghiera, della colazione, del pranzo e dell’ apparizione. Io non ricordo apparizioni con ora certa e davanti a questo, mi indigno”.
Che cosa pensa Messori di Papa Francesco?
” Ogni Papa è diverso dall’altro e da cattolico ritengo che quello che conta non è la persona del Papa, ma la istituzione del papato. Su Papa Francesco sono un tantino deluso ed ho qualche perplessità davanti a certe azioni o affermazioni. Però non adrò mai contro il Papa. Certo è che oggi la Chiesa risulta divisa e alcune sue dichiarazioni sono sconcertanti. Ma sin qui eresie non ne ha dette”
Che cosa risponde a chi la attacca?
” Per principio non replico. Mi faccio un sereno esame di coscienza e vado avanti. Il mio solo Giudice al quale rendere conto, è il Signore”.
Bruno Volpe